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Thirasia è una piccola isola con molte bellezze naturali. Si trova all'ovest di Santorini e dista 1 miglio nautico dal faro di Oia. Thirasia è riuscita a mantenere la sua imagine pittoresca anche se si trova molto vicina alla cosmopolita Thira.
Thirasia ha molte somiglianze con Santorini. L'architettura delle case e delle chiese, le case tinte a calcecolor bianco, la vegetazione bassa e le acque del profondo azzurro verde, caratterizzano l'isola. Thirasia è il posto ideale per fare vacanze in piena tranquillità, lontano dai rumori e dai ritmi della vita stressanti.
La Riva è il porto di Thirasia. Per arrivare a Riva, potete utilizzare imbarcazioni che partono dalla baia di Ammoudio a Oia e mettono circa 20 minuti. Si può oppure arrivare a Thirasia dal porto di Athiniou con traghetto che fa la rotta per il porto di Riva e di Korfou. Dal porto di Pireo si effettuano rotte per Thirasia tramite la rotta Paros- Naxos- Ios -Sikinos -Thirasia -Thira –Anafi.
Thirasia durante il suo fiorimento, fù un comune costituito con decreto reale (decreto per la formazione dei comuni delle Cycladi), il 13 Ottobre del 1834. Venne classificata in categoria C con sede il Polichnion e 319 abitanti.
La polazione dell'isola aumenta progressivamente sino il 1895 dove raggiunsce il numero di 855 abitanti. Il 1912 venne fondato il Comune di Thirasia con sede l'insediamento di Manolas, che rimase invariato fino il 1997, dove venne riunito con quello di Oia (legge di Kapodistrias). La crisi dell'attività marinara all'inizio del ventesimo secolo ed il terremoto catastrofico del 1956 portarono gli abitanti a migrare e cercare una vita migliore. Il censimento del 2001 registrò 268 abitanti.
Thirasia è una piccola parte della costa ovest dell'antica isola di Stoggili che venne tagliata dopo il tremendo terremoto del 1650 a.C. Oggi, insieme a Santorini e Aspronisi compongono la forma immaginaria dell'antica isola di Stroggili. Un evento casuale dimostra che Thirasia, la figlia del re Thiras, nascosce reperti, tracce di una civiltà antica fù distruta dall'esplosione vulcanica. Nella metà del diciottesimo secolo la famiglia di Nikolaos Spyridon Alafousos estraesse pouzzolane dalla miniera e la esportasse in Egitto per la costruzione del canale di Suez. I lavoratori della miniera mentre scavassero scoprirono le rovine di un edificio antico e molti vasi di terracotta e ancora resti umani. Quella scoperta fù il motivo dell'inizio degli scavi archeologici ad Akrotiri ed a Santorini.
L'insediamento Manolas è la capitale dell'isola. Costruito sul punto più alto della caldera di Thirasia, offre una splendida vista verso il Santorini. C'è la chiesa di Aghios Konstantinos, costruita nel 1874. Passeggiando per le strette vie del borgo si incontra il tradizionale forno a legna vicino alla scuola e appena sotto il negozio alimentari.
L'insediamento Keras o Keradiana, come la chiamano i locali, si trova a sud-est della capitale. L'insediamento fu abitato prima di 30-40 anni ed è costruito su una scogliera che dà una vista panoramica verso Kamenes.
L'insediamento di Agia Irini è uno dei più pittoreschi dell'isola. Si può mangiare nelle taverne a lungo della costa e godere le gite in barca. Per coloro che vogliono esplorare l'isola, si possono utilizzare il bus o il taxi improvvisati che vi porteranno verso l'interno dell'isola. Per gli escursionisti ci sono molti percorsi alternativi attraverso le strade rurali o rimidia (come lo chiamano i locali) per esplorare la bellezza dell'isola.
Il villaggio Potamos è il primo insediamento abitato che incontra chi percore a piedi l'isola. Si trova integrato in un burrone, dal quale ha ottenuto il suo nome. Belle case con cortili pieni di gerani rossi e buganvillee. Nel centro del paese ci sono due chiese, Agios Dimitrios e Panagia Giatrissa.
L'insediamento Agrilia è situato a sud-ovest dell'isola ed è uno dei più antichi insediamenti rurali. Si consiglia di consultare un locale per ottenere il percorso corretto per l'insediamento. Le case grotta e le cantine caratterizzano la località. All'ingresso dell' Agrilia si trova Panagia Isodion, una chiesa del 1887 di architettura unica.
L'insediamento Korfos è il vecchio porto dell'isola. Per scendere a Korfos, è possibile utilizzare come mezzo di trasporto i muli e seguire i 270 scallini lastricati che vi porteranno direttamente al porto riparato. Qui si trovano barche a vela e barche da pesca che effettuano viaggi da Athinios al vulcano, alle sorgenti termali e a Thirasia. Alle taverne sul mare potrete gustare il pesce fresco e specialità locali.
Thirasia festeggia tutto l'anno con sagre tradizionali in onore dei Santi dell'isola. L'isola ha un totale di 21 chiese e cappelle dedicate ai santi.
Dalle più grandi sagre di tutta l'isola sono quelle dell'Assunzione della Vergine Maria a Kera, la Panagia Giatrissa a Potamos il 26 ottobre, la Metamorfosi Sotiros il 6 agosto, e le sagre di Agios Spyridon a Potamos il 12 dicembre e Agios Ioannis a Manolas il 24 giugno.