TINOS

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Isola che mantiene in gran parte il suo carattere tradizionale, con sagre e costumi. Tutte le case sono aperte e i passanti fanno visite per fare gli auguri e degustare i dolci e le bevande offerti.

Le sagre più tipiche:

  • La sagra in Vourniotissa (24 settembre)
  • La sagra di Agias Varvaras a Smovolo (4 dicembre)
  • La sagra Tripotamos (il giorno di Natale)
  • La sagra a Ktikado (Lunedi di Pasqua)
  • La sagra a Lakkotiani Isternia (Domenica dopo Pasqua)
  • La sagra della Madonna a Vrisi (Giorno)
  • La sagra di Agia Paraskevi a Karaba (26 luglio)
  • La sagra a Kira Xeni (23 agosto)

Le Grandi Sagre di Tinos: 

  • La Sagra dedicata alla scoperta della Santa Icona della Vergine (30 gennaio): il "grande giorno" dell'isola. La celebrazione inizia il giorno della vigilia con i vespri celebrati nella chiesa della scoperta in cui l'icona miracolosa è trasferita. La mattina dopo, si celebra la Santa Messa nella chiesa principale, dopo la quale una corona di fiori si pone al busto del vescovo Gabriel per onorarlo. Nel pomeriggio, alle 02:30 - l'ora esatta della scoperta – la Santa icona viene in processione per la città seguendo lo stesso percorso seguito dai residenti il 30 gennaio 1823. Dopo il ritorno della Santa icona nella chiesa, si effettua una cerimonia commemorativa alle tombe dei fondatori nel cortile della Chiesa. Si fa oppure un breve conto dei lavori del Comitato, della Sacra Fondazione Evangelistria Tinos, durante lo scorso anno. Di notte, si fa la famosa e molto spettacolare lampadoforia (noto come "lanterne") alla quale partecipano studenti di tutte le scuole e molte persone. Lampadoforia si fa in commemorazione del giorno di ritrovamento della Santa icona. Qundo l'icona venne trovata molti credenti che avevano sentito le buone notizie, sono discese dai loro villaggi verso la città tenendo torce accese attraversando le vie principali per finire sulla piazza Pantanassis, nel centro di Paralia. La celebrazione si conclude con la ricezione del Comune di Tinos stabilita in hotel.

 

  • Manifestazioni a fine settimana (1 e 2 febbraio):  Eventi sociali e religiosi di due giorni in onore della Vergine Maria (Ipapantis) e di Agios Simeon nel villaggio di Ktikados, dove si celebra nella chiesa parrocchiale della comunità ortodossa. Si conservano costumi di carattere puramente locale.

 

  • Festa Evnggelismou (25 marzo): Si celebra la Chiesa di Evanggelistria (Beata) Tinos.  Celebrazioni con Processioni e altre cerimonie religiose associate con la Festa Nazionale. A Chora, dopo la processione dell'icona (circa alle 00:00), si fanno esibizioni di danze tradizionali dell'isola sulla spiaggia. Segue una festa con dolci locali e raki. Infine i partecipanti ballano e si divertono.

 

  • 1° Maggio: La Festa del Lavoro si celebra a "Sklavochorio" con la tostatura dell'agnello. Qui, sulle tavole preparate viene offerto il cibo. Ci sono balli e canti per tutti i partecipanti. Il festival è organizzato dall'Associazione del villaggio che coinvolge tutti i residenti, che arricchiscono il pasto con stuzzichini fatti in casa, dolci, raki etc.

 

  • Sagra della Panagia Vrisiotissas (Domenica 1° di Maggio): Il pellegrinaggio del monastero cattolico di Panagia Vrisiotissas celebra la Messa all'aperto. Precede il trasferimento dell'icona dalla chiesa del villaggio di Tarampados con una processione dove i fedeli cantano inni in onore della Vergine Maria e si recita il Santo Rosario. Dopo la Divina Liturgia segue la benedizione dei veicoli, che sono allineati a sinistra e destra dell'autostrada.

 

  • Festa della Chiesa Mirsini (Domenica 2° di Maggio) celebra la chiesa parrocchiale del villaggio di Mirsini. Dopo la Messa, seguita da una festa nelle case del villaggio composta da leccornie e dolci locali. Le matrone del villaggio, famose per la varietà di piatti offerti a tutti i partecipanti, confermano l'ottima reputazione della loro ospitalità.

 

  • La sagra di Santa Pelagia (23 luglio): Forse la sagra più imponente dopo il ritrovamento dell'Icona Santa. In quel giorno la Santa icona viene trasferita al Monastero di Kechrovouni dove fedeli e visitatori si ospitano dalle monache. In serata, con la partecipazione di grandi folle che a piedi accompagnano il ritorno dell'Icona Santa al suo posto. Percorono quasi 8 chilometri. La processione offre uno spettacolo unico.

 

  • La festa dell'Assunta (15 agosto): La celebrazione dell'Assunta inizia il giorno della vigilia con i vespri celebrati nella chiesa. La mattina seguente, dopo il mattutino e la Messa solenne, segue la processione dell'icona miracolosa dove sono presenti le autorità dell'isola, contingente della Marina, e molti fedeli. La processione viene accompagnata da bande musicali della Marina e della Fondazione Santa. Si deponne una corona dal capo della Flotta al Mausoleo di "Elli " (nave di guerra) mentre nel pomeriggio del giorno seguente e alle 9.30 si getta una corona nell'acqua. La cerimonia viene seguita da molti ufficiali.

 

  • Festa Ipsosis Stavrou(14 settembre): Celebrazioni nella chiesa parrocchiale cattolica del villaggio Ktikado e nella chiesetta al vecchio porto di Tinos.

Costumi:

  • Il costume di "Kavos" si celebra il Natale a Tripotamos con elementi paleocristiani, medievali e di Monte Athos.
  • Tsiknopepmti (giovedi grasso) al villaggio Triadaros, rivive l'usanza della danza di Carnevale e l'Alfabeto di amore, come viene chiamato. Si forma un cerchio di ballerini che a turni cantando versi (di solito satirici) seguendo l'ordine dell'alfabeto della prima lettera di ogni versetto. Precedentemente si faceva in case. Oggi si svolge presso i bar del villaggio. Viene accompagnata con prelibatezze e dolci locali.
  • Il Carnevale di Falatados (ultima Domenica di Carnevale), con un tema diverso ogni anno. Si offrono antipasti e tutti i partecipanti ballano con la scorta di strumenti locali tradizionali (cornamusa, violino, chitarra). Nel villaggio di Agapi, celebrano il "Makaronas". "Makaronas" è una somiglianza umana (fatta di paglia), che la sfilano per le vie del villaggio cantando per bruciarla dopo sulla piazza del paese. La gente del posto e gli ospiti vegnono riuniti nella sala parrocchiale per mangiare la pasta tradizionale.