PAROS

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Insediamento di Paroikia – Palaia Agora: Paroikia, costruita a metà della costa occidentale di Paros attorno a una baia grande e sicura. E'la capitale dell'isola, il centro amministrativo ed economico, il porto passeggero e commerciale. Per il nome attuale tornerà al periodo bizantino, nel momento in cui il tempio di Ekatontapiliani aveva come lavoratori sui terreni "parikous" molti abitanti dell'isola. I “parikoi” si stabilirono nella città vecchia che venne l rinominata da Paros a Parikia. Parikia è una città moderna, con servizi che coprono tutte le esigenze del viaggiatore moderno. Qui operano filiali della maggior parte delle banche, ufficio postale, centro benessere, internet caffè, agenzie di viaggi e agenzie di noleggio auto. Decine di hotel, appartamenti e campeggi (Livadia, Krios, e Parasporos), danno al visitatore la possibilità di scegliere la sistemazione che si adatta a lui. Ad ogni passo si trovano ristoranti, bar che servono piatti deliziosi. Le strade intorno al castello “Palia Agora” (Mercato Vecchio) e il lungomare sono concentrati negozi di ogni genere.

 

Naos Ekatontapilianis: Il gioiello di Paros è la Chiesa di PangiasEkatontapilianis (cento porte), uno dei più importanti monumenti paleocristiani della Grecia. Situato a N.E. della sezione di Parikia, a pochi passi dal porto. Costruito nel 4° secolo. Agia Eleni, madre di Costantino il Grande, nel suo viaggio in Terra Santa, allo scopo di trovare la Vera Croce, si fermò a Paros. Pregando e facendo un voto di trovare la Vera Croce costruì in questo luogo un grande tempio. La preghiera è stata esaudita, e Agia Eleni trovò la croce e fece la promessa. Secondo un'altra tradizione, la chiesa è stata costruita da Costantino il Grande secondo l'ordinazione di sua madre. Originariamente stette una basilica a croce che probabilmente è stata distrutta da'un incendio. Al tempo di Giustiniano venne ricostruita. Il tempio di Ekatontapilianis venne costruita da un'allievo del capomastro che costruì Santa Sofia di Costantinopoli. Durante il periodo di Franchi e il periodo ottomano subì distruzioni e saccheggi. Il terremoto del 1773 la distruge completamente. Nel 1959 ha iniziato il suo restauro e oggi la chiesa ha la sua forma originale, cioè una basilica crociata con la cupola. Sul lato sud della chiesa c'è il battistero del 4° secolo, il più antico e meglio conservato in tutta l'Oriente ortodossa.   

 

Museo Bizantino di Ektontopilianis: Vengono esposte soprattutto le immagini religiosi (icone), nella piccola cappella  le sculture in legno , nella terza salla i paramenti, le fibbie, altre reliquie ecclesiastiche e l'epitaffio in legno di Ekatontapiliani. Nelle due sale più piccole, in teche speciali, vengono esposti alcune opere di argenteria. I restanti reperti della collezione sono conservati in un complesso di celle.

 

Museo archeologico di Paros: Situato accanto alla Scuola Superiore di Parikia, il Museo archeologico di Paros. Vengono esposti reperti neolitici dall'insediamento preistorico che si trovava sull'isola Saliagko. Un'esempio è la statuetta in marmo di "signora grassa" e alcuni oggetti ceramici meravigliosi. Uno dei capolavori del Museo di Paros, è la statua di Nike (5°sec. a.C.), che rappresenta una forma femminile alata. Un secondo progetto è la statua di Gorgo del 6° a.C. Dalle sculture restanti del museo impressionante sia la colossale statua della dea Artemide (3,7 m.) Nel Delion, statua di una divina femmina seduta e il fondo della grande statua di Atena, tutte del 5° secolo a.C. Nel museo archeologico di Paros viene ospitato uno dei monumenti più importanti della storia greca, la”Pario Chronio”(pario Cronaca). La Cronaca pario è una scritta in marmo incisa a metà del 3° secolo a.C. che comprende 134 versi di rapporti cronologici che coprono un periodo di 1318 anni (1528 aC -263 a.C.). La maggior parte della scritta si trova al museo di Oxford.

 

Il Kastro (Castello): E'stato costruito dal duca di Naxos Marco Sanudo nel 13° secolo. Nel castello troviamo piccole chiese, molti delle quali incorporate nelle pareti, come Panagia Stavrou “la Vergine Maria della Croce” (1514), Agia Anna, Agios Markos, Agios Stylianos. Troviamo anche la chiesa di Agios Konstantinos di una architettura sorprendente, con un cortile coperto e vista spettacolare sul mare, tra i più belli del Mar Egeo.

 

Il Cimitero antico: Durante i recenti scavi (1983) venne portata alla luce una grande necropoli risalente alla fine 8° secolo a.C. fino all'inizio del 3° d.C. secolo. Il cimitero è stato trovato nei pressi del porto di Paros, sulla la strada costiera. Esso comprende tombe di varie epoche. Al luogo dell'esposizione che si trova accanto del cimitero, il visitatore può ammirare le scoperte interessanti e le fotografie provenienti dagli scavi vecchi e recenti.

 

Asclepio: Sulla strada verso sud che conduce alla collina di Agia Anna, troviamo un luogo di culto dedicato a Asclepio, dio della medicina. Si tratta di una costruzione del 4° secolo. Il tempio era all'aperto, costruito intorno ad una fonte. Nella stessa zona, si conservano alcune tracce di un'antico tempio dedicato ad Apollo Pizio.

 

Anthemion: Creato dalla sensibilità e l'amore per gli elementi culturali associati a Paros, le Cycladi e l'Egeo, di alcune persone. Questa sensibilità è diventata scopo di vita, lavoro duro ma anche divertimento. In ogni edificio elegante e spazioso della caretteristica arhitettura delle Cycladi, ci sono esposizioni diverse (esposizioni folklore ed altre che nel corso degli anni vengono arrichite con elementi nuovi). Esiste una ricca biblioteca che contiene cinque mila libri, riviste, opuscoli, che rappresentano, gli scrittori provenienti o che vivono a Paros. Ci sono oopure molte edizioni che fanno riferimento a Paros a Antiparos e alle Cycladi senza dimenticare i libri di interesse generale.

 

Delio: Fondato nei primi anni 5° a. C. Si trova al nord del golfo di Parikia, su un'alta collina di fronte Delos. Si trattava di un culto sacro di Apollo Delion. Si compone di un cortile con un altare, un tempio di Artemide (sorella di Apollo) e di un piccolo spazio per banchetti. Sotto il Delo è stato trovato il cimitero delle Cycladi (3° millennio a.C).

 

Museo Bizantino di Naoussa: Ospitato nel monastero di Agios Athanasios (17° secolo) che si trova all'ingresso occidentale di Naoussa. Ospita oltre un centinaio di icone bizantine (dal 15°  al 19° sec.). Molti di esse sono opere di iconografi di Paros.

 

Naoussa Folklore Museum: Molto interessante è il Museo del Folklore e la collezione di costumi tradizionali del folklore provenienti da varie parti della Grecia.

 

Naoussa Castello Veneziano: Trattasi di una opera della dinastia Sommaripa (15° secolo) ed è una fortificazione particolare. Il castello protegge dalla parte nord il porto di Naoussas.

 

Museo del Folklore di Marpissa: Cinque anni fa, in collaborazione con la comunità di Marpissa, l'Associazione delle donne della regione ha iniziato ad attuare un museo del folklore, che mostra la casa tradizionale dell'isola, sia in termini architettonici che in termini di arredi e mobili. Il Museo del Folklore di Marpissa apre da ottobre fino alla fine di maggio ogni Domenica, mentre da giugno a settembre è aperto tutti i giorni. Il museo accoglie numerose visite da gente del posto, turisti e studenti per scopi didattici.

 

Collina di Kefalos: All'est di Marpissa sorge la collina di Kefalos con il monastero di Agios Antonios (17° sec.) sulla cima. La salita da Marpissa al monastero di Agios Antonios (circa mezz'ora) è una delle escursioni più interessanti che Paros offre. Il monastero è aperto solo di mattino durante i mesi estivi.

 

Cycladi Folklore: Situato nell'Aliki di Paros, nei pressi dell'aeroporto, nel podere "Scorpio". Il Museo Cycladi Folklore di Benetos Skiada è uno dei musei più importanti della Grecia. La storia delle Cycladi è realizzata in grandi miniature di navi ed edifici importanti. Trattasi dell'arte senza pari dell'artigianato.

 

Farfalle: Sulla strada che collega Parikia con Alyki, a soli 5 ​​km. da Parikia, un incroccio porta al luogo Psichopiana, dove si trova il monastero di "Christou sto Dasos". Poco più a ovest troviamo la Valle delle Farfalle, uno dei biotopi più importanti della Grecia.

 

Museo Folklore della Cultura Cycladi: Situato sulla località del villaggio di Lefkes. Avvicinandosi alla civiltà popolare dell'Egeo attraverso le esposizioni della vita quotidiana e mestieri tradizionali, si scopre un mondo che è riuscito a vivere in armonia con l'ambiente circostante, rispettando la natura e l'uomo superando le difficolta. Nel Museo sono presentati ogni anno importanti mostre fotografiche a tema, mentre una ricca biblioteca e un'archivio con dvd e video completano il tuffo nella cultura popolare dell'Arcipelago.

 

Cave: La strada che collega Parikia con Lefkes incontra Marathi, un bellissimo villaggio. All'est del paese, troviamo le antiche cave di marmo da cui proveniva il famoso marmo pario, una fonte di ricchezza per l'isola in tutti i periodi della storia. La caratteristica principale di marmo pario sono la purezza e lucidità. Il marmo pario è stato utilizzato dagli scultori famosi come Fidia, Agorakritos, Prassitele, Scopa. Dal marmo bianco puro sono stati creati molti capolavori dell'antichità: la Venere di Milo, Ermes di Prassitele, le Figlie dell'Acropoli, la Nike di Delos, il tempio e il tesoro di Sifnos di Apollo a Delfi, il tempio di Zeus a Olimpia, il tempio di Apollo a Delo. Si chiamava "lignitis" (lucerna), perché veniva estratto dalle gallerie profonde sotto la luce della lucerna. Oggi è possibile visitare le cave ed entrarre ad esse dai due ingressi. Il funzionamento di cave venne fermato nel tardo 19 °secolo.