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Il percorso storico di Ios sembra identico delle altre isole Cycladi.

La madre di Omero (il più grande poeta di poesia epica di tutti i tempi che scrisse l'ottavo secolo le opere di Odissea e Iliade) Klimeni nacque e morì ad Ios. Nel posto di “Plakotos” c'è la tomba di Omero. La leggenda racconta che Omero morì a Plakotos cercando di risolvere un indovinello che gli pescatori ebbero messo a lui.

L'isola subì l'effetto dei coloni provenienti dalla Piccola Asia. Le opere della civiltà Minoica (2000-1500 a.C.) a Ios sono state sepolte sotto la lava del vulcano di Santorini. Il 1100 a.C. i Dori e gli Iones arrivarono sull'isola ed diedero ad Ios il suo nome. Dopo, Ios diventò parte dell'alleanza Ateniese. Nel tredicesimo secolo a.C. Ios venne conquistata dai Veneziani. Il 1397, il comandante dell'isola Marco Crispo fortificò Ios costruendo le mura, rovine di esse si notano anche oggi.

Il 1537, Ios passò nelle mani dei Turchi e cominciò un periodo di grave tassazione e di altri problemi, come gli attachi subiti dai pirati. I Turchi conquistatori chimavano l'isola “Piccola Malta” a causa della sicurezza che regalava il suo porto naturale.

Nel periodo della Turcocrazia, Spyridon Valetas (1718-1843) di Ios, membro di Filikis Etairias (unione segreta per l'organizzazione della rivoluzione contro i Turchi) fù una delle persone più importanti della lotta per la liberazione. Valetas fù il primo ministro dell'Educazione della Grecia moderna e grande benefattore dell'isola.