La grotta:
La Grotta di Antiparos è unica, non solo per stalagmiti mozzafiato, ma anche per la sua connessione con la storia dell'isola.
All'interno sono stati trovati vasi antichi di ceramica e una dedica alla dea Artemide. Secondo una scritta, uno dei primi visitatori della grotta fu Archiloco di Paro, il grande poeta lirico. Sulle sue mura sono conservate le scritture con i nomi dei generali macedoni che hanno cospirato contro Alessandro Magno. Loro sono andati nella grotta di Antiparos per nascondersi e fuggire. E'memorabile il passaggio dalla grotta del Marchese Nouantel, ambasciatore di Francia a Costantinopoli, che è stato trovato antiparos nel 1673, il giorno di Natale. Il sacerdote del ambasciatore ha celebrato il servizio di Natale nella grotta. Tutti gli ospiti della grotta, dal marchese de Sabeur nel 1775 al Ottone il primo re di Grecia nel 1840, hanno lasciato glii incisi dei loro nomi sulle pareti. Gli invasori tedeschi durante la loro occupazione hanno dennegiato la zona.
Si può arrivare alla grotta con la macchina o il pulman. Nell'entrata della grotta si vede la chiesetta di Agios Ioannis Spiliotis.
Despotiko
Come sappiamo, il culto di Apollo era diffuso nelle Cycladi, e il più grande centro di culto era Delos. Secondo la tradizione c'erano nelle Cycladi 22 tempi secondari a favore di Apollo. Uno di questi era il Santuario di Despotiko. Questo Santuario è unico. Costruito su una delle più belle, incontaminate e disabitate isole, Despotiko è un arcaico e intatto santuario che ha operato dal 7° secolo. a.C. fino all'epoca romana. Despotiko coincide con l'antica Prepesintho.
I primi scavi condotti dall'archeologo Christos Tsountas su Despotiko furrono il 19° secolo. Lui scoprì i cimiteri delle primocycladi. Il 1959 negli scavi di Zafiropoulos a Zoumbaria ed a Mantra al N.E. della costa dell'isola, sono state trovate tracce di un tempio Dorico. Dal 1997 ad oggi gli scavi, condotti dall'archeologo Gianno Kouragio hanno portato alla luce gran parte delle zone ausiliari di un santuario. Un reperto unico è la grande statuetta di una divinità femminile, risalente al 680-660 a.C. Le grandi somiglianze che presentano i reperti mobili e i pezzi architettonici di Despotiko con quelli del Santuario Delio a Paros, che è stato dedicato ad Apollo e Artemide, portano alla conclusione che si tratta di un santuario dedicato al culto di queste due divinità.
Il Castello
Il Castello Veneziano è costruito nell'insediamento tradizionale di Antiparos. Costruito nei primi mesi del 1440, per ospitare i residenti e proteggerli dalle frequenti incursioni dei pirati. Il castello era in origine un edificio quadrato, composto da case periferiche con cortile interno e una torre circolare al centro. Le pareti esterne delle case formano la muraglia. Dal posto della torre centrale che funzionava come ultima risorsa o come residenza del governatore locale, è rimasta solo la base. L'unico ingresso al castello si trova accanto alla Cattedrale di Agios Nikolaos.
Il Museo del Folklore di Antiparo
Nel vecchio castello di Antiparos si trova la collezione di Folklore della Azienda comunale di Antiparos nella quale ci sono oggetti vecchi, campioni di statuette (eidolia) delle Cycladi, vesti tradizionali di Antiparos e materiale fotografico degli scavi a Despotiko.